Le fondazioni bancarie in Italia sono quasi un centinaio. Dispongono di un patrimonio ingentissimo e hanno un ruolo chiave in molte attività culturali, sociali, di ricerca.
A distanza di quasi vent’anni dalla loro nascita, il dibattito sul ruolo e sull’identità di questi enti è ancora vivo ed attuale.
Attraverso la lettura di una serie di dati empirici raccolti nel corso di tre indagini sul campo, svolte nel 2003, 2006 e 2009, questo volume si propone di sondare il livello di maturazione manageriale e di innovazione organizzativa che contraddistinguono queste aziende private non profit del panorama filantropico italiano, e ne delinea un’evoluzione nel tempo.
Questi enti infatti devono affrontare una fase di sviluppo e consolidamento ispirata dalla ricerca di consenso e legittimazione fra i principali stakeholder di riferimento, in primis nei confronti della comunità destinataria delle erogazioni. Questo risultato si ottiene con competenze manageriali distintive e strumenti gestionali evoluti.
Sulla base di questo presupposto il volume individua e propone una serie di tematiche decisive per il successo e per costruire un’identità riconosciuta: le dipendenze dal passato ed i segnali di cambiamento, i delicati equilibri di governance, la cultura di fondazione, l’ambiente istituzionale e l’isomorfismo, la gestione della conoscenza, i nuovi modelli alternativi di assetto strategico-organizzativo.
“Fondazioni di origine bancaria: innovazione ed evoluzione”, Francoangeli, 2010
Co-autori: Domenico Bodega, Gabriele Cioccarelli, Stefano Denicolai, Pier Mario Vello