Le aziende possono ottenere concreti vantaggi competitivi solamente se riescono ad accelerare tutti i processi aziendali, se lavorano non sul fattore velocità, ma sul fattore dell’accelerazione. Produrre accelerazione significa evolvere.
La proposta è quella di considerare l’azienda come un sistema vivente, che si autocrea e che evolve.
La vera rivoluzione aziendale non sta nei processi, nelle tecnologie e negli strumenti. Sta nei cervelli. E’ esattamente l’area che è stata finora trascurata. Si tratta di compiere dei breakthrought mentali e manageriali, dei salti evolutivi rapidi. Se un’azienda vuole recuperare competitività, deve operare delle accelerazioni: non è più sufficiente mantenere una velocità di crociera. Solo l’accelerazione di tutti i sistemi aziendali creata dall’intelligenza diffusa, è in grado di produrre gap competitivi, vantaggi durevoli.
Processo scaturito dalla sperimentazione pratica e dall’azione manageriale concreta. Nasce dalla realtà di business e focalizza i concetti attraverso una cross fertilization di diversi punti di vista: psicologico, biologico, organizzativo, manageriale ed operativo proponendo una affascinante rivoluzione delle tradizionali tecniche gestionali.
“Da reattivi a creativi”, Francoangeli, 1995