Socievole e ottimista per natura, leader nato, anticonvenzionale, ribelle, irrequieto.
Grande curiosità e voglia di affacciarsi al mondo gli hanno permesso di raccogliere sfide
importanti, affrontate con umiltà e mettendosi al servizio degli altri. Impaziente di vedere i
risultati, ha sempre fatto in modo che le cose si realizzassero rapidamente così come ha
sempre avuto bisogno di una grande varietà di obiettivi, i più disparati tra di loro.
Pier Mario ha fatto delle aziende in cui ha lavorato il luogo del pensiero ritrovato,
dell’intelligenza e della creatività, ha dimostrato ogni giorno che le persone sono la chiave di
volta del successo aziendale e che, dando loro fiducia e possibilità di esprimersi, si ottengono
risultati impensabili.
Convinto che la capacità diffusa di apprendere e di creare sia la determinante interna per
produrre qualsiasi vantaggio competitivo.
Dal mondo dell’economia alla poetica. Due sono i fattori che lo spingono alla poesia: un
viaggio in Tibet, dove capisce come le cose si possano vedere da lontano, in una sorta di
delocalizzazione culturale, e la riscoperta delle proprie origini in una baita di montagna, la
Casa della Fontana, isolata in mezzo al bosco, nel bellunese.
Poesia – la sua – visionaria e ammonitoria, coltissima. C’è di tutto: letteratura, filosofia,
scienza, paleoantropologia, meccanica quantistica , arte.
La sua posizione nel mondo della filantropia gli permette di intervenire nel sociale come
motore di innovazione. E qui soprattutto dimostra la sua grande capacità di trasformare le
visioni in realtà, con tenacia, coraggio , ma soprattutto con le sue grandi qualità umane.
La sua generosità intellettuale e culturale è il dono più bello che abbiamo ricevuto.